Dal giornale Il Piccolo del 24/06/2022 24

Non si è presa neppure un giorno di riposo Lucrezia Rexhepi. La 18enne valenzana, bronzo ai mondiali di aerobica (aerodance) conquistato solo pochi giorni fa in Portogallo. Mancavano squadre asiatiche fortissime come Cina e Giappone, ancora per questioni di Covid, e poi anche la Russia, per l’embargo. Ma il risultato resta di grandissimo spessore È subito tornata nella palestra della Ginnastica Valentia. Almeno tre ore al giorno, “Allenamento doppio in vista di gare importanti, anche al mattino se c’è bisogno”.

Fin da piccola «In realtà volevo fare ginnastica ritmica, ma non mi avevano presa. Così a sette anni ho incominciato a fare aerobica. E da quel momento non ho più smesso». Da undici anni Lucrezia si divide tra scuola – ora quinta ragioneria – e ginnastica: “Allenamenti tutti i giorni, tranne la domenica. Se fosse il calcio sarei pagata, invece è ginnastica”, dice ridendo, ma con una punta di ironia su quanto alcuni atleti di sport considerati minori diano più lustro all’Italia intera di tanti che tirano i calci ad una palla.

Eppure Lucrezia non molla: “Tengo molto anche allo studio, così mi impegno il triplo. La ginnasta professionista posso farla fino ai 30 anni, ma per il mio futuro ho altri progetti». Un cambio radica-le: “Vorrei cambiare vita, vorrei andare all’università e studiare nel campo del fashion business». Monica Darone, la sua allenatrice giudice ai mondiali, si sfoga un po’: “Purtroppo non siamo sport olimpico e pertanto siamo meno tutelati e sovvenzionati. Ci sono facilitazioni scolastiche per chi pratica sport agonistico, le competizioni internazionali sono a carico della federazione, ma per il resto è tutto a carico delle famiglie”. Che per fortuna appoggiano la scelta di Lucrezia e la sostengono: “Mia nonna è la mia più grande fan” In altri Paesi invece – Romania ed Ungheria, per esempio – lo sport è facilitato anche economicamente. Le gare internazionali per gli sport non olimpionici si chiamano World Games. E questa estate si svolgeranno in Alabama, Stati Uniti. Non c’è un momento di sosta per le ragazze valenzane della squadra Azzurra.

GIORDANO PANARO